Niente più plastica monouso in commercio

Niente più plastica monouso in commercio

E’ entrato in vigore il 14 gennaio, il Decreto legislativo n.196 del 8 novembre 2021 sulle plastiche monouso, adottato nel 2019.

Qual è la novità sostanziale: dal 14 gennaio 2022, non potranno più essere immessi sul mercato molti oggetti in plastica monouso come piatti, bicchieri, posate, cannucce, coperchi, tappi, sacchetti per la spesa, cotton fioc, e alcuni contenitori in polistirene espanso.

Anche il mondo della pesca è interessato da questo decreto, in quanto si dovrà dire addio ad alcuni oggetti che contengono plastica, come ad esempio gli ami, i fili e i componenti in plastica della canna da pesca. Sarà possibile utilizzare solo prodotti fatti esclusivamente di plastica biodegradabile o prodotti fatti con materiali biodegradabili e compostabili, cioè con materia prima rinnovabile uguale o superiore al 40%; percentuale che salirà al 60 % a partire dal 2024. Per il momento, il divieto non riguarda i prodotti in plastica lavabile riutilizzabile.

In un momento in cui ristoranti e fast food stanno lavorando moltissimo con l’asporto, ci si dovrà adeguare anche qui alla normativa e utilizzare packaging in carta o materiale biodegradabile al 100%.

Cosa succede: spariranno dagli scaffali di supermercati e negozi tutti questi oggetti, dando la possibilità ad aziende e utenti di esaurire le scorte a magazzino.

Per chi non si adeguerà alla normativa, sono previste sanzioni fino a 25.000 euro, salvo che “il fatto non costituisca reato” e che dunque sia punibile secondo Codice Penale.

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